"UNION ATLANTIC" di A. Haslett
post pubblicato in
diario, il 21 febbraio 2012
Adam Haslett, nato a Kingston
(Massachussets) nel 1970, si è laureato in legge a Yale. Ha scritto “Il
Principio del Dolore” una raccolta di racconti che ha riscosso molto successo,
grazie alla quale è risultato finalista del Pulitzer, del National Book Award e
del National Magazine Award.
Nel suo ultimo libro “UNION ATLANTIC”,
edito in Italia da Feltrinelli, ci descrive
le disoneste speculazioni di un mondo finanziario senza scrupoli
narrando la storia di Doug Fanning, giovane e corrotto manager di banca che
accumula denaro e si può permettere una vita di agi e lussi.
Così la sua fastosa abitazione viene
costruita abusivamente su un terreno demaniale donato dalla famiglia di
Charlotte Graves, sua vicina di casa nonché combattiva ed idealista insegnante
di storia, decisa ad attaccarlo legalmente poiché non sopporta il cattivo gusto
di quella costruzione che deturpa il paesaggio.
Anche la “Union Atlantic”, la banca in cui
Doug lavora, finisce sotto inchiesta per speculazioni illegali, ma il tutto si
risolverà come al solito colpendo in basso non in alto e facendo fuori “i pesci piccoli” non certo quelli che
contano e che continueranno comunque a mantener in vita il sistema.
I fatti si svolgono alla vigilia del
crollo finanziario del 2008: attraverso i vari personaggi, confrontando passato
e presente, il romanzo ci mostra la graduale perdita dei valori americani di
onestà e duro lavoro fino al mondo attuale dei nuovi ricchi sprovvisti di senso
morale.
Anche le recensioni mettono in risalto tali caratteristiche:
Malcom Gladwell lo definisce “un
ritratto magistrale della nostra epoca”, Gary Shteyngart ne esalta “umorismo,
stile e generosità” nel descrivere la “ bestia finanziaria”, Jonathan Franzen
lo considera “un romanzo verissimo, di eccezionale maturità, completezza e
compassione”.
Giovanna D’Arbitrio