"LA STORIA SONO LORO" di G. Minoli
Il 1°agosto, alle ore 21,15, a Sabaudia è stato presentato da L. Tivelli, G. Russo, M. Sechi, il libro di G. Minoli “La storia sono loro” in concorso per il Premio Sabaudia Cultura 2011.
Dal vivace dibattito tra relatori, autore e pubblico, che ha posto numerose domande, sono emersi i cambiamenti impressi alla comunicazione in genere nel corso degli ultimi trent’anni con tecniche, strategie e metodi adottati dai mass media, mutamenti purtroppo non sempre positivi , soprattutto per quanto riguarda la Tv che si è trasformata velocemente in “Tv commerciale” a danno di informazione e cultura.
Giovanni Minoli, in passato direttore di Raidue, Format, RaiTre e Rai Educational, Rai Scuola, ha ideato tanti programmi, come Mixer, Blitz, Quelli della notte, Aboccaperta, La Storia siamo noi, Dixit, oltre che fiction come Un posto al sole e Agrodolce.
“Mixer” in particolare con i suoi “faccia a faccia” con importanti personaggi che hanno segnato 30 anni della nostra storia, ci ha svelato retroscena, segreti e caratteristiche di grandi protagonisti nelle interviste condotte da Minoli, vero maestro dell’informazione.
Su due schermi, posti ai lati dello spazio allestito per le conferenze, sono stati proiettati “pezzi” tratti da interviste a Berlinguer, Fanfani, Craxi, D’Alema, Ochetto, Agnelli , Prodi, Veltroni, Berlusconi e tanti altri che, spesso messi in difficoltà da incalzanti domande, volenti o nolenti, hanno messo a nudo se stessi sotto impietosi primi piani che, come Minoli stesso ha asserito, si sono rivelati molto utili poiché“un occhio che sbatte dice molto di più di tante parole”.
Il sequestro di Moro nelle parole di Craxi, la prima intervista a Berlinguer al di fuori delle tribune politiche, l’addio al Quirinale di Cossiga, dalla stagione di Tangentopoli alla discesa in campo di Berlusconi, come in una veloce carrellata sfilano nel libro tanti personaggi, attori e testimoni di 30 anni di storia, che hanno segnato l’Italia in modo indelebile.
Cosa ci riserva il futuro? L’attuale crisi finirà prima o poi? Nessuno lo può dire. Emergeranno altri personaggi, capaci di voltar pagina, di creare una svolta positiva? Largo ai giovani allora e incrociamo le dita.
Giovanna D’arbitrio