Qualche anno fa scrissi un articolo in cui paragonavo
Napoli ad una cattiva alunna che
continuamente rimproverata dagli insegnanti, alla fine si scoraggia e non
riesce mai a migliorare. Ne ripropongo qui uno stralcio: “Ero davanti alla TV e
passavo da un canale all’altro, come faccio di solito, per ascoltare i vari
telegiornali: non mancava mai una brutta notizia su Napoli o sulla Campania.
Allora, irritata, ho spento la televisione… Napoli, “cattiva alunna”, fa sempre
notizia e così, con la ben nota tecnica mediatica di “sbatti il mostro in prima pagina”,
l’attenzione degli Italiani viene distolta dalle vere cause del disagio campano
mentre se ne evidenziano solo gli effetti . Come se ciò non bastasse, non si dà
mai spazio agli aspetti positivi che sono anch’essi una preziosa realtà da valorizzare
”.
Napoli, città meravigliosa, che meriterebbe di essere
protetta come “Patrimonio dell’Umanità”, anche se spesso sembra essere
abbandonata da Dio e dagli uomini, fa i salti mortali per sopravvivere e
restare culturalmente “viva”, malgrado tutto.
Ne ha avuto la prova anche la sottoscritta: da quando
scrivo articoli su argomenti di “cultura e società” mi giungono segnalazioni di eventi , talmente numerosi che
diventa impossibile seguirli tutti. Ecco un elenco di quelli a me segnalati
questa settimana:
-FONDAZIONE MORRA GRECO: dal 9 ottobre al 30
novembre, “Rumori telepatici”, una mostra di Franco Vaccari in cui “i lavori esposti si configurano come
strumenti di evocazione, nella raffigurazione di una ricerca che si afferma e
si definisce attraverso l’incontro e la contingenza. L’opera, a cui viene
volutamente negato lo statuto di oggetto estetico, diviene lo strumento con cui
suscitare l’attenzione partecipata dello spettatore e simultaneamente spostarla
verso l’impalpabile” (come si legge nella presentazione).
-QUARTIERE INTELLIGENTE - VEDO SOSTENIBILE: un progetto espositivo (a
cura di Adriana Rispoli) in cui 12 artisti nazionali ed internazionali
interpretano con il linguaggio video i temi dell’ambiente, dell’ eco
sostenibilità e del rapporto uomo-natura, proiettando messaggi visivi su un
muro monumentale, trasformato in schermo permanente nel cuore del popolare
quartiere di Montesanto a Napoli. Si tratta di un progetto prodotto dal Forum
Universale delle Culture, in collaborazione con Goethe Institut, Accademia di
Belle Arti di Napoli e Fondazione Donna Regina.
-TEATRO BELLINI: 7 ottobre, ore 12,00, Conferenza Stampa relativa a GREENAWAY A TEATRO - Goltzius and
the Pelican Company, film
diretto da Peter Greenaway che
sarà proiettato al Teatro Bellini dal 7 al 12 ottobre prossimi (vietato ai
minori di anni 14). L'incontro avverrà alla presenza dello stesso Greenaway che
riceverà un premio conferito dal Gala di Cinema e Fiction.
-ISTITUTO SUOR ORSOLA BENINCASA:
6-11 ottobre 2014: Alle
origini del Welfare: dalla beneficenza all'assistenza (XIV-XIX secc.).
16 ottobre 2014:
Goethe e l'Europa. Ciclo di seminari “Die Gäste der Prinzessin” (Gli ospiti
della Principessa). Ore 16.00/18.00 - Biblioteca Pagliara.
12 dicembre 2014: Convegno Per Mario
Santoro (1913-1989) ore 9.30 - Biblioteca Pagliara.
-LA FELTRINELLI: 7 ottobre, ore 18,00, Don Gennaro Matino
presenta il suo romanzo “Tetti di sole”,
pubblicato dalla neonata casa editrice “Spazio Cultura Italia” di Mimì de Maio.
Con l'autore e l'editore intervengono Antonello Perillo e Luciano Stella.
Intervento musicale di Pino De Maio.
L’elenco potrebbe continuare.
Basta leggere quotidiani cartacei o siti on line che ogni giorno mettono in
evidenza quelli più importanti.
E concludo con ciò che scrissi
qualche anno fa: “Perché tutto ciò non viene mai propagandato in TV?
Perché non si parla mai delle numerose mostre d’arte o delle pregevoli
iniziative culturali che da anni sono realizzate in Campania con lo sforzo di
tanti cittadini di “buona volontà”? Personalmente propongo una “pacifica e
civile rivolta” ogni volta che Napoli
viene insultata ed offesa con notizie volutamente “pescate con il lanternino”,
mentre in tutta Italia e nel mondo imperversano corruzione, delinquenza,
violenza e devastanti guerre. Basta! Dobbiamo dire basta contro le ripetute,
umilianti offese. Ognuno faccia pulizia in casa propria, prima di parlare di
Napoli. Se non sono capaci di aiutarci
concretamente, se non vogliono riconoscere nemmeno i nostri aspetti positivi, che stiano zitti
allora: non vogliamo falso assistenzialismo, né tantomeno violazioni della
nostra dignità”.
Giovanna D’Arbitrio